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Rifiuti, pro e contro del nuovo sistema di tracciabilità

13 March 2023
Rifiuti, pro e contro del nuovo sistema di tracciabilità  - News | Confagricoltura

L'articolo è disponibile sull'ultimo numero di Mondo Agricolo, cartaceo e on line 

Di Dario Giardi (Sostenibilità e Economia circolare)

 

Dopo il flop del Sistri, un nuovo sistema di tracciabilità di rifiuti prende sempre più corpo. Anche se realisticamente non entrerà in vigore prima del 2024, è opportuno iniziare a fare la sua conoscenza.

Il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (Sistri), come purtroppo molte imprese hanno sperimentato sul campo, non solo non è mai decollato, ma ha generato caos e costi tra gli operatori.

Lo sostituirà il Rentri, acronimo di Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti. La prima buona notizia riguarda i costi: gli oneri di iscrizione per i soggetti obbligati saranno sensibilmente inferiori rispetto a quelli del precedente sistema; stop anche alla costosa e complessa installazione di un nuovo hardware (chiavette usb e black box). In generale, il Rentri mira a superare le difficoltà del passato grazie anche al supporto dell’Albo nazionale dei Gestori ambientali, di Unioncamere e del sistema camerale italiano.

Sono tutte luci? Non proprio. Le imprese e gli enti tenuti all’iscrizione avranno tre impegni: iscrizione al Registro; tenuta del registro cronologico di carico e scarico per i quantitativi di rifiuti gestiti; accompagnamento del trasporto dei rifiuti con il formulario di identificazione. Sostanzialmente, quindi, a parte l’iscrizione, le imprese avranno a che fare con adempimenti gestionali che già conoscono. La novità sta nel fatto che tali adempimenti, tradizionalmente cartacei, saranno completamente digitalizzati, e per quanto è stato possibile visionare fino ad ora, non tutte le procedure dematerializzate porteranno la semplificazione auspicata. La causa è da ricercare nelle numerose e dubbie nuove voci introdotte, ma anche nei flussi telematici che – seppur resi interoperabili con i sistemi gestionali già in uso nelle imprese - non convincono. Il rischio concreto è che per molte trasmissioni di dati la vita degli imprenditori si complichi.

Tra le criticità che più preoccupano di più il settore c’è il mancato coordinamento normativo nell’individuazione dei soggetti che saranno obbligati all’iscrizione nel nuovo registro per la tracciabilità dei rifiuti. Mentre il precedente ambito di applicazione era circoscritto ai rifiuti pericolosi, il decreto del Mase che disciplina il nuovo registro ricomprende anche quelli non pericolosi se vengono superate certe soglie dimensionali. Per Confagricoltura, riguardo a questi rifiuti, la scelta di aderire al sistema avrebbe dovuto rimanere volontaria e non obbligatoria dato che, seppur meno costoso rispetto al vecchio Sistri, il prossimo registro determinerà comunque un costo di iscrizione, un contributo annuale e nuove modalità di gestione degli scarti.

Ciò è evidente consultando i nuovi modelli digitalizzati dei formulari di trasporto e i registri di carico e scarico che sostituiranno le versioni cartacee. Sarebbe ingiusto non considerare, comunque, anche altri aspetti positivi presenti nel nuovo sistema in arrivo. Oltre alla riduzione dei costi, il Rentri accoglie la richiesta avanzata da Confagricoltura e le altre rappresentanze imprenditoriali di evitare la trasmissione del formulario digitale prima dell’inizio del trasporto (elemento, questo, che invece caratterizzava il Sistri).

Attraverso il portale web Vi.Vi. Fir, gli iscritti al Rentri potranno accedere alla precompilazione del modello unico di dichiarazione ambientale e alla nuova procedura di vidimazione online del formulario già operativa nel sistema camerale. Altra nota positiva è la conferma, nel nuovo sistema, di tutte le semplificazioni riconosciute alle imprese agricole per la gestione degli scarti. Tra queste, la possibilità di delegare per gli adempimenti alle associazioni imprenditoriali e alle loro società di servizi, oppure al gestore del servizio della raccolta. Disposizione fondamentale per le aziende, che potranno continuare ad assolvere ai nuovi obblighi avvalendosi di tali soggetti.

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