
Il 17 aprile, Eurostat ha segnalato un rallentamento nell’aumento dei prezzi delle uova nell’Unione Europea: a marzo 2025 il costo medio è cresciuto del 6,7% rispetto a marzo 2024, meno rispetto agli aumenti a doppia cifra registrati tra il 2022 e il 2023. I rincari più marcati si sono visti in Cechia (+46%), Slovacchia (+29,8%) e Ungheria (+26,1%), mentre nei Paesi Bassi (-3,6%), Lussemburgo (-3,2%) e Grecia (-2%) si sono addirittura registrati cali.
Negli Stati Uniti, invece, i prezzi restano alle stelle. Durante il tradizionale "involtino di uova" del 21 aprile alla Casa Bianca, Donald Trump ha celebrato con 30.000 uova decorate, mentre il costo per i consumatori ha toccato i 6,23 dollari a dozzina a marzo 2025, contro i 2,99 dollari dell’anno precedente. La Casa Bianca attribuisce la situazione a una gestione inefficace dell’influenza aviaria da parte dell’amministrazione Biden. Intanto, il Partito Democratico critica Trump e i suoi sostenitori per l'apparente indifferenza verso le difficoltà delle famiglie.
Trump ha rivendicato un calo dei prezzi all’ingrosso, ma secondo il New York Times la riduzione non si è ancora tradotta in benefici concreti per i consumatori. Sullo sfondo, un investimento da 1 miliardo di dollari annunciato dall’USDA per combattere l’influenza aviaria sembra indicare che il tema resterà caldo anche nei prossimi mesi.
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